Lavoro nero e in alcuni caso persino caporalato. È quanto documentato da Fanpage.it con una videocamera nascosta all’interno di uno dei più grandi cantieri della ricostruzione post terremoto delle Marche, a Camerino, in provincia di Macerata, dove i lavori per la costruzione dello studentato dell’Università sono finiti nelle mani della malavita grazie a un giro di subappalti. Operai italiani e stranieri, talvolta anche irregolari, completamente sprovvisti di contratto e sottoposti a pratiche di sfruttamento del lavoro in nero, ma anche costretti a nascondersi tra le tubature sotto alle casette degli studenti appena il caporale li avvisa di un controllo da parte dei carabinieri o dell’ispettorato del lavoro. Grazie a una videocamera nascosta indossata da un coraggioso lavoratore del cantiere siamo riusciti a mostrare uno spaccato della ricostruzione post sisma in provincia di Macerata, un giro d’affari miliardario che è già diventato terreno di caccia di imprenditori “sciacalli” e malavitosi.
Servizio di Giampaolo Mannu e Davide Falcioni